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Si tratta di un piccolo nucleo di ambienti rupestri, cinque grotte in tutto,  a cui si accede con brevi ‘vialetti‘ scavati nel terreno, l’ipogeo più interessante presenta delle suggestive croci scolpite nel tufo.
La più grande, una croce con golgota, fu incisa sopra una nicchia posta in posizione centrale sulla parete di fondo e ai lati presenta 2 lettere: G M.
Più in basso, sempre sulla parete di fondo, ci trovano altre due croci semplici; completano l’ambiente due mangiatoie (?) sulle pareti laterali.

Il secondo ambiente, interessante, è diviso in due da una parete e  i due ambienti presentano, ognuno, una elegante volta a botte. Esternamente, di lato e prima dell’ingresso, è presente una piccola nicchia di dubbia funzione data la scarsa altezza, circa un metro e la poca profondità.

Completano il quadro altri ambienti nei quali c’è da segnalare la presenza, in uno di essi, di altre due piccole nicchie posizionate su pareti distinte e di dimensioni, grossomodo simili a quella esterna all’ambiente n.2
A queste nicchie è stato, in epoca recente, ridotto l’ingresso, forse per rinchiudervi dentro piccoli animali da allevamento (conigli? galline?)

Da segnalare che per l’ambiente n.2 è ben visibile come l’elegante ingresso, con volta a botte,  fu grossolanamente allargato da un lato mente da ambo i lati lo fu per l’ambiente n.4

Da notare che tutti gli ingressi ad arco a tutto sesto sono di precisa realizzazione e rifiniti in maniera molto accurata cosa che non si può dire, invece,  per le pareti degli ambienti.

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