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Un bellissimo romitorio composto da più ambienti e passaggi scavati nel fianco della parete tufacea.
Non è noto se prima dell’ utilizzo come eremo, il luogo fosse già stato scavato e frequentato in quanto la prima testimonianza che abbiamo è una iscrizione risalente a metà del XIV sec. facente riferimento a un frate che vi abitava.

La particolarità che sorprende il visitatore sono le numerose figure scolpite sulle pareti sia all’interno che all’esterno.

Si possono riconoscere figure umane e animali, volti, decorazioni, delle quali le più suggestive sono forse la sirena bicaudata e la testa di Cristo.
Occupano una parete intera quattro figure umane, purtroppo prive della testa, si riconosce poi la statua di un frate, tutti questi personaggi sono avvolti in lunghe vesti.
Molto suggestivo un bassorilievo, il primo che si nota arrivando, raffigurante (forse) un volto con copricapo cardinalizio.

Queste sculture probabilmente risalgono al XIV-XV secolo.

Interessante anche un ambiente che era stato destinato a cappella in essa si distingue l’altare addossato alla parete, una croce ancora ben riconoscibile, affreschi (in tracce ancora presenti) e altri elementi decorativi.

Parte degli ambienti sono ricavati in anfratti generati dallo staccarsi di porzioni della parete sovrastante, creando dei passaggi ipogei molto suggestivi.
Ma tutto il luogo è pieno di nicchie, nicchiette, buchi, vani, murature e stuccature che testimoniano la lunghissima frequentazione.
Il luogo fu usato come romitorio fino al XVIII secolo quando anche l’ultimo eremita se ne andò, segui poi l’oblio.

E’ sicuramente uno dei luoghi più affascinanti che mi sia capitato di visitare e anche uno dei più ricchi di elementi vari e interessanti.

Questo romitorio si trova in proprietà privata, ringraziamo molto il sig. Carlo per la estrema gentilezza e disponibilità con cui ci ha accolto e illustrato la storia e le vicende e per come si prende cura di questo luogo fuori dal tempo.

 

 

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