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La prima cosa che si scorge avvicinandosi a questo Antico Mulino, è un imponente sbarramento, ben conservato, che serviva ad accumulare acqua, così che il mulino potesse funzionare anche in tempi di siccità.

Lo sbarramento è alto una decina di metri e ci si può camminare sopra con molta attenzione, si nota un grosso contrafforte costruito per dare maggiore stabilità, il colpo d’occhio guardando sotto, verso valle, incute timore perché ci si affaccia a strapiombo su una strettissima e profonda vallata dove il torrente prosegue il suo corso.

Oltrepassato lo sbarramento e raggiunto il letto del torrente, la struttura si staglia ancora più alta, forse una ventina di metri, sembra quasi un castello, il colpo d’occhio è qualcosa di fiabesco.

Si nota subito il condotto da dove l’acqua ancora oggi fuoriesce dal mulino formando una cascatella, ma comprendere nell’insieme il funzionamento della struttura non è così immediato.

Si incontrano, infatti, avvolti dalla vegetazione selvaggia, vari ambienti alcuni crollati ed altri ancora intatti.
In uno di essi sono presenti 2 macine abbandonate e anche in un altro ambiente è evidente che ve ne fossero.
Ci sono poi dei vani seminterrati: in uno è presente uno scivolo attraverso il quale la farina macinata poteva essere raccolta in sacchi, mentre in un altro ambiente simile ma molto più in basso (praticamente al livello del torrente) è presente un cunicolo che forse serviva per far uscire le acque dopo che avevano azionato le macine.

È  visibile inoltre (e accessibile tramite una grande apertura nell’ambiente principale del mulino) una sorta di pozzo aperto dove forse veniva posizionata una paratia in legno che deviava l’acqua per mandarla ad azionare le macine, senza paratia invece l’acqua fuoriusciva e fuoriesce libera ancora oggi.

Non è possibile comunque, osservando dall’esterno, avere un quadro completo di quanti e quali percorsi sotterranei effettuasse l’acqua.

Risulta anche difficile per me stabilire quando sia stata costruita questa struttura (sembra nel 1300) e se quello che vediamo è il progetto originale o, più probabilmente, il risultato di varie modifiche avvenute nel tempo, considerato che ci sono testimonianze scritte che era sicuramente attivo alla metà del 1600.

Fatto sta che di mulini diroccati se ne trovano tanti, questo – invece – è ancora in buona parte integro e straordinariamente suggestivo.

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