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Questa cascata è come una principessa, bellissima ma riservata: non gradisce mostrarsi agli occhi dei curiosi.
Ho iniziato a interessarmi a questo posto qualche anno fa quando intuii che poteva nascondere qualcosa d’importante ma, per vari motivi, c’è voluto del tempo … anche perché -diciamolo- il mio approccio partiva da ‘lontano‘, per forza di cose, non conoscendo per nulla la zona e perché non chiedo mai informazioni a nessuno (e comunque in questo posto dimenticato da Dio non ho mai incrociato anima viva, se non un cacciatore che ne sapeva meno di me). Mi sono avvicinato a poco a poco sempre di più ma senza mai avere la certezza di raggiungere l’obiettivo né un’idea precisa di quello che sarebbe stato l’aspetto della cascata.

Ora a distanza di tempo e avendola guardata dritto negli occhi, la cascata-principessa, devo dire che è un posto che lascia a bocca aperta e mette anche un po di soggezione.
Il lungo approccio non è stato però inutile: mi ha permesso di conoscere, palmo a palmo, una vallata che ha riservato si difficoltà ma anche scorci di natura selvaggia e, a sorpresa, tracce di frequentazione umana, come ad esempio quel che rimane di una cisterna per la raccolta dell’acqua, presumo.

A ogni modo la cascata è molto alta (spero quanto prima di misurarne l’altezza) e si tuffa in una enorme conca, un luogo selvaggio, colmo di enormi massi franati e vegetazione avvolgente.
A dire il vero non escludo di tornarci ancora una volta per avvicinarmi di più, a questo spettacolo della natura, ma anche così è stata  una sorta di ‘avventura‘ e scoperta che ricorderò per sempre.

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