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Bello e sconosciuto questo Castel Juliano che abbiamo raggiunto con Marco (era da tempo che lo ‘covava‘) un giorno di Novembre che doveva piovere.

Un lungo sperone roccioso che si affaccia, alto, a precipizio, sulle valli sottostanti.

Dopo avere superato un fossato difensivo ci troviamo di fronte la parete di roccia, dove salire ?

Troviamo un accesso arrampicandoci, c’è giusto qualche accenno a dove mettere i piedi … possibile sia questo il percorso ‘giusto‘ ?
Così poco evidente, non battuto ?
Si accende dentro di noi la ‘spia‘ che il posto sia speciale.

Poco dopo avremo la conferma: qui non viene nessuno da tempo, questo posto non è frequentato.

Passiamo sotto a quel che resta del torrione, ovvero solo un brandello di muro, orfano e desolato … Castel Juliano non incute più timore a nessuno.

Ci affacciamo sul precipizio osservando la profonda valle sottostante: solamente natura, silenzio, pace.
Nessun segno di cività a vista d’occhio.

Proseguiamo sul pianoro, oltrepassiamo un pozzo ed una cisterna ed intravediamo più avanti un grosso buco nella roccia.
Mi dirigo verso di esso ma non trovo tra i cespugli un passaggio, una traccia, niente …

E’ la conferma: questo posto è veramente dimenticato. Che bello !

Arrivati al ‘buco’ ci si arrampica dentro e … meraviglia !!

Un ambiente rupestre articolato, retto da una colonna risparmiata nel tufo, con due finestroni di cui uno usato come colombario.
La nostro meraviglia è grande: nemmeno con l’immaginazione avremmo potuto sognare un posto così particolare.

Il panorama da qui è veramente bellissimo.

Noi mangiamo qualcosa seduti vicino allo strapiombo, posto esclusivo in prima fila, va di scena l’autunno.

Di questo luogo non si hanno molte notizie, dovrebbe essere una fortificazione eretta in epoca longobarda e rimasta in uso fino al 1500/1600, ma sono supposizioni.

Dopo le foto torniamo a casa,  soddisfatti come due bambini dopo un giro al Luna Park …

Ma non doveva piovere oggi ?

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