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Le cosiddette “Colonnacce” sono i resti di un antico ponte sul fiume Paglia, presso Orvieto.
Ci sono diverse incertezze su quali viabilità abbiano interessato questo ponte.

Un’ipotesi prevede che sia sta la via Cassia “vetus a utilizzare questo ponte, la Cassia, costruita nel II sec a.C. nel suo percorso verso Chiusi (Clusium) compiva – dall’altopiano dell’Alfina – un’ampia deviazione scendendo nel fondovalle per passare in prossimità di Orvieto e valicare il fiume Paglia proprio per mezzo del ponte attualmente detto delle “Colonnacce”.

Questo ponte non è da confondere con “Ponte Giulio” (distante circa 3km in linea d’aria dalle Colonnacce) realizzato o restaurato tra il 363 e il 364 d.C. e rimasto in uso per molti secoli successivi (un tratto di ruderi sono ancora visibili).

È certo infatti che nel corso dei secoli varie opere (anche etrusche) di attraversamento del Paglia furono realizzate tra le attuali città di Orvieto e Allerona Scalo.

Ai giorni nostri del ponte delle “Colonnacce” restano alcune rovine delle fondazioni dei piloni, di non di facile datazione tenuto conto che, nel corso dei secoli, il ponte fu oggetto di vari rifacimenti.
Osservando la tecnica di costruzione si distingue la parte interna costituita da pietre di fiume tenute insieme con largo uso di malta e il rivestimento esterno composto da pietre di forma regolarizzata.

 

 

La via Cassia Vecchia tra Orvieto e Chiusi e Ponte Giulio

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