In un posto dove ero stato diverse volte, guardando dal basso la parete scoscesa – ma che sembrava avere a metà altezza una ‘terrazza‘ pianeggiante – mi chiedevo se nella zona in questione ci potessero essere delle grotte.
Così, dopo una breve arrampicata, ho trovato effettivamente una serie di ipogei ma la sorpresa è stata data dal fatto che sono tutti colombari per l’allevamento dei piccioni.
Di ambienti ne ho contati 8 e sono tutti abbastanza simili ovvero stretti e alti.

Nel primo colombario ho notato un particolare interessante: si notano delle righe orizzontali che – si direbbe – furono tracciate per fare da guida, ovvero fare in modo che le cellette venissero scavate con andamento perfettamente orizzontale, una fila sopra l’altra.

Negli anni mi è capitato di vedere molti colombari ma questo particolare direi che è la prima volta che lo noto.

Seguono gli altri ambienti, tutti più o meno simili tra di loro, tranne uno ovvero quello tra i colombari 5 e 6 che non è chiaro se sia qualcosa di incompiuto o eroso, le dimensioni sono piuttosto ridotte. Può essere che non fu trasformato completamente in colombario oppure le cellette si sono erose quasi tutte.
Del resto tutti questi ambienti mostrano notevoli segni di erosione in quanto l’accumulo vulcanico nel quale sono ricavati è molto friabile.

Continuando a cercare ho trovato un’altra coppia di ambienti l’accesso ai quali è parzialmente ostruito da un muro, forse costruito per evitare crolli nella volta.
All’interno di questi ambienti si nota un passaggio che doveva metterli in comunicazione ma che non è stato completato e, sulla parete di fondo, quelli che sembrano loculi di grandi dimensioni.

Ma le sorprese della giornata non sono finite: mi sono trovato davanti un’alta parete con una nicchia di medie dimensioni alla base e sovrastata da 3 nicchie allineate.
Fatto salvo, anche qui, il notevole stato di erosione, viene da chiedersi questa formazione di nicchie a cosa poteva servire, quando fu scavata e da chi…..